"umberto" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:nkiCo.111 Da
piccolo mi piaceva >fare gli esperimenti...... dal contatore presi
IL FILO DI fase l'attaccai alla lampadina, l'altro filo della lampadina lo
attaccai a un filo di ferro nel terreno (ero nel pollaio)la lampadina 220V
SI ACCESE.IL CONTATORE NON GIRAVA...... ADESSO L'ESPERIMENTO NON SI PUò PIù
FARE PERCHE SALTA L'INTERRUTORE MAGNETOTERMICO (SALVAVITA). APPUNTO PER
FAR GIRARE IL CONTATORE HA BISOGNO DEL PIù E DEL MENO
In quel frangente hai avuto una certa fortuna, la bobina amperometrica del
contatore era una sola, all'atto dell'installazione veniva curato che fosse
posta sulla fase.
Quindi con la bobina sulla fase il contatore avrebbe girato normalmente
anche scambiando il neutro con la terra.
Subito si trovò "l'inganno" e con artifici (vedi manomissione dei piombi
alla cassetta ENEL) si scambiavano fase e neutro in modo da avere la bobina
amperometrica sul neutro, e quindi l'operazione "messa a terra" riusciva
perfettamente, come nel tuo caso.
Successivamente, per ovviare almeno in parte, si suddivise la bobina
amperometrica tra fase e neutro, quindi, nella migliore (o peggiore) delle
ipotesi il contatore segnava metà del consumo.
Con i contatori elettronici non è più possibile usare la terra, perché
scatta immediatamente il differenziale.
Il problema è così risolto alla radice, a prescindere da collegamenti strani
della bobina amperometrica.
Cordialità
Liberty Kid