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Dichiarazione di conformità: SANZIONI, come evitarle.
(troppo vecchio per rispondere)
Magicoplanare
2009-04-04 10:00:13 UTC
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Ciao a tutti.
Ho appena avviato una ditta individuale nel settore degli impianti
elettrici. Presto, in previsione di alcuni imminenti lavori, dovrò redigere
la dichiarazione di conformità.
Poiché non ne ho mai redatta una, ho il timore di incorrere in sanzioni per
possibili errori. Pertanto vorrei chiedervi:

- A quali sanzioni si incorre per una errata dichiarazione di conformità?

- Si incorre in sanzioni anche se gli errori sono solo formali (relativi
alla redazione della dichiarazione) e non tecnici perché l'impianto è stato
realizzato secondo la regola dell'arte?

- Visto che le dichiarazioni di conformità devono essere depositate presso
lo "sportello unico" per l'edilizia del comune dove ha sede l'impianto,
ritenete sia possibile recarsi al comune e consultarle?

- Alcuni impianti, alla realizzazione dei quali ho partecipato, sono stati
certificati da altre ditte installatrici (che hanno quindi provveduto alla
redazione del certificato di conformità).
Secondo voi, ho il diritto di richiedere una copia della dichiarazione di
conformità dell'impianto alla realizzazione del quale ho partecipato?

- Ritenete sia indispensabile per la redazione della dichiarazione di
conformità l'uso di programmi come Mr Dico?

- Se con un altro elettricista dovessi realizzare un impianto elettrico (al
quale contribuiamo nei lavori pratici in egual misura), come sarebbe giusto
dividere i ricavi tenendo conto che solo uno si è accollato l'onere della
dichiarazione di conformità? 60% contro 40% a favore di chi compila la
dichiarazione di conformità?

Ciao e grazie a chi vorrà rispondermi
Mike
2009-04-05 13:43:25 UTC
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Post by Magicoplanare
Ciao a tutti.
Ho appena avviato una ditta individuale nel settore degli impianti
elettrici. Presto, in previsione di alcuni imminenti lavori, dovrò redigere
la dichiarazione di conformità.
Poiché non ne ho mai redatta una, ho il timore di incorrere in sanzioni per
- A quali sanzioni si incorre per una errata dichiarazione di conformità?
Leggiti il DM 37/08 (non puoi non conoscerlo se fai questo mestiere)
all'art. 15 sono riportate le sanzioni. Poi ci sono quelle del codice
civile e penale in funzione delle violazioni fatte e quelle del D.Lgs.
81/08 per le violazioni commesse nei luoghi di lavoro.
Post by Magicoplanare
- Si incorre in sanzioni anche se gli errori sono solo formali (relativi
alla redazione della dichiarazione) e non tecnici perché l'impianto è stato
realizzato secondo la regola dell'arte?
Il tutto è proporzionale "all'entità e complessità dell'impianto, al
grado di pericolosità..." (sempre art. 15); per violazioni di cui
all'art. 7 (dichiarazioni di conformità) la sanzione varia da 100,00 a
1.000,00 EUR; per violazioni di tutti gli altri obblighi varia da
1.000,00 a 10.000,00 EUR. Facciamo un esempio del tutto inventato e
senza riscontri diretti dato che non mi risulta ancora
"giurisprudenza" in merito, se ometti di riportare le norme tecniche
applicate su una civile abitazione può essere applicata una sanzione
da 100,00 EUR è una violazione ma non grave visto che l'impianto è
semplice e banale, ma se la stessa violazione riguarda un impianto
industriale allora dove è attesa un competenza più elevata questa
mancanza potrà essere sanzionata più severamente, anche perchè gli
importi di un impianto civile rispetto quello industriale sono
decisamente diversi, e così via per tutto il resto.
Post by Magicoplanare
- Visto che le dichiarazioni di conformità devono essere depositate presso
lo "sportello unico" per l'edilizia del comune dove ha sede l'impianto,
ritenete sia possibile recarsi al comune e consultarle?
No se non è documentazione tua o non sei autorizzato dal
proprietario.
Post by Magicoplanare
- Alcuni impianti, alla realizzazione dei quali ho partecipato, sono stati
certificati da altre ditte installatrici (che hanno quindi provveduto alla
redazione del certificato di conformità).
Secondo voi, ho il diritto di richiedere una copia della dichiarazione di
conformità dell'impianto alla realizzazione del quale ho partecipato?
No.
Post by Magicoplanare
- Ritenete sia indispensabile per la redazione della dichiarazione di
conformità l'uso di programmi come Mr Dico?
No.
Post by Magicoplanare
- Se con un altro elettricista dovessi realizzare un impianto elettrico (al
quale contribuiamo nei lavori pratici in egual misura), come sarebbe giusto
dividere i ricavi tenendo conto che solo uno si è accollato l'onere della
dichiarazione di conformità? 60% contro 40% a favore di chi compila la
dichiarazione di conformità?
La paternità del lavoro è di chi redige la DICO perché si assume il
rischio imprenditoriale nei termini commerciali, civilistici e penali,
chi collabora è solamente un prestatore d'opera e non corre alcun
rischio imprenditoriale se non quello di non venire pagato per le
risorse impiegate.
Magicoplanare
2009-04-06 09:12:12 UTC
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Post by Mike
Post by Magicoplanare
- Visto che le dichiarazioni di conformità devono essere depositate presso
lo "sportello unico" per l'edilizia del comune dove ha sede l'impianto,
ritenete sia possibile recarsi al comune e consultarle?
No se non è documentazione tua o non sei autorizzato dal
proprietario.
Post by Magicoplanare
- Alcuni impianti, alla realizzazione dei quali ho partecipato, sono stati
certificati da altre ditte installatrici (che hanno quindi provveduto alla
redazione del certificato di conformità).
Secondo voi, ho il diritto di richiedere una copia della dichiarazione di
conformità dell'impianto alla realizzazione del quale ho partecipato?
Ciao Mike.
Avevo letto che la consultazione delle dico archiviate in apposite banche
dati è soggetta alle norme sul diritto d'accesso, per cui può essere
richiesta soltanto da chi sia portatore di un interesse "giuridicamente
rilevante".
Quel "giuridicamente rilevante" speravo si potesse stiracchiare un po',
peccato :-)
Comunque, se è vero - come ho letto - che molte Dico sono redatte in modo
errato, una maggiore possibilità di accesso consentirebbe agli installatori
di acquisire maggiori competenze in merito. E saremmo tutti più contenti
perché chi oggi legge, domani scrive, e potrà così contribuire al sapere
collettivo dell'intera categoria. Ma forse ho detto una stronzata.
Post by Mike
Post by Magicoplanare
- Se con un altro elettricista dovessi realizzare un impianto elettrico (al
quale contribuiamo nei lavori pratici in egual misura), come sarebbe giusto
dividere i ricavi tenendo conto che solo uno si è accollato l'onere della
dichiarazione di conformità? 60% contro 40% a favore di chi compila la
dichiarazione di conformità?
La paternità del lavoro è di chi redige la DICO perché si assume il
rischio imprenditoriale nei termini commerciali, civilistici e penali,
chi collabora è solamente un prestatore d'opera e non corre alcun
rischio imprenditoriale se non quello di non venire pagato per le
risorse impiegate.
Aspetta.
Se sono in due a realizzare l'impianti fv e sono entrambi abilitati ed hanno
anche la stessa esperienza, comunque uno solo alla fine redigerà la dico:
non possono dividersela "un pezzo tu, un pezzo io". Alla fine uno solo la
farà, anche se il loro livello di competenze si equivale.
In un caso del genere non può esistere il professionista ed il semplice
prestatore d'opera.
Alla luce di queste precisazioni, come ritieni andrebbero divise le risorse?
Quanto può incidere nella divisione degli utili la redazione della dico?
Mike
2009-04-06 12:32:10 UTC
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Post by Magicoplanare
Ciao Mike.
Avevo letto che la consultazione delle dico archiviate in apposite banche
dati è soggetta alle norme sul diritto d'accesso, per cui può essere
richiesta soltanto da chi sia portatore di un interesse "giuridicamente
rilevante".
Quel "giuridicamente rilevante" speravo si potesse stiracchiare un po',
peccato :-)
Comunque, se è vero - come ho letto - che molte Dico sono redatte in modo
errato, una maggiore possibilità di accesso consentirebbe agli installatori
di acquisire maggiori competenze in merito. E saremmo tutti più contenti
perché chi oggi legge, domani scrive, e potrà così contribuire al sapere
collettivo dell'intera categoria. Ma forse ho detto una stronzata.
Purtroppo le stesse persone che dovrebbero controllare NON sanno come
deve essere redatta una dichiarazione di conformità...
Post by Magicoplanare
Aspetta.
Se sono in due a realizzare l'impianti fv e sono entrambi abilitati ed hanno
non possono dividersela "un pezzo tu, un pezzo io". Alla fine uno solo la
farà, anche se il loro livello di competenze si equivale.
In un caso del genere non può esistere il professionista ed il semplice
prestatore d'opera.
Ai fini della legge è così, chi firma la DICO ha la piena e totale
responsabilità civile e penale, gli altri giuridicamente non
esistono.
Post by Magicoplanare
Alla luce di queste precisazioni, come ritieni andrebbero divise le risorse?
Quanto può incidere nella divisione degli utili la redazione della dico?
Non ne ho idea sono accordi tra le parti. Da tenere conto come quota a
parte nelle spese generali.
Mike
2009-04-06 12:34:59 UTC
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Post by Magicoplanare
Alla luce di queste precisazioni, come ritieni andrebbero divise le risorse?
Quanto può incidere nella divisione degli utili la redazione della dico?
Dimenticavo.. Quanto può costare una denuncia penale per infortunio?
Quanto può costare una causa civile perché l'impianto FV ha preso
fuoco? Fatti due conti e poi tira le tue conclusioni.

FoX
2009-04-06 07:35:10 UTC
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Post by Magicoplanare
Poiché non ne ho mai redatta una, ho il timore di incorrere in
Concordo con quanto già scritto da altri, ma vorrei approfondire chiedendoti
quali sono i tuoi dubbi in merito alla stesura della Dichiarazione di
conformità, in modo da poterti dare una mano, se possibile.
Quale vantaggio avresti nel "vedere" una di.co. rilasciata da altri? Se ti
riferisci "all'impaginazione" (passi il termine) sappi che più della metà
degli installatori utilizzano moduli precompilati tipo Buffetti e similari,
che puoi anche trovare online con una piccola ricerca (e in alcuni Comuni
hanno l'assurda pretesa di volere solo tali moduli... ma lasciamo stare).
Riguardo le norme tecniche da menzionare, la cosa è un po' più "articolata",
perchè naturalmente dovrai inserire i riferimenti in base alla tipologia di
impianto che hai installalto e ai luoghi nel quale lo stesso è realizzato,
comunque anche qui puoi aiutarti con qualche ricerca su internet ("tra le
righe" ti sto consigliando di fare PRIMA la ricerca in modo da conoscere le
normative applicabili al caso specifico, poi andare andare a consultarti
tale norma ed eventualmente qualche guida, realizzare l'impianto secondo le
prescrizioni/consigli della norma/guida e solo come ultima cosa citare i
riferimenti nella di.co.).
Infine (e non parliamo più della formalità della dichiarazione ma qui si
tratta dell'effettiva "validità" della stessa) dovrai rilasciare gli
allegati obbligatori, di cui trovi tutte le carattersitiche nel DM 37/08.
Ciao
Magicoplanare
2009-04-06 09:25:00 UTC
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Post by FoX
Post by Magicoplanare
Poiché non ne ho mai redatta una, ho il timore di incorrere in
Concordo con quanto già scritto da altri, ma vorrei approfondire
chiedendoti quali sono i tuoi dubbi in merito alla stesura della
Dichiarazione di conformità, in modo da poterti dare una mano, se
possibile.
Sai, sono i dubbi di chi inizia una attività autonoma e si trova sempre
tante carte da dover leggere, capire, firmare.
Ho una specie di istintiva repulsione verso le "carte".
Inoltre questo è un paese, mi dispiace dirlo, dove si pagano anche piccoli
errori formali (mi è capitato in passato anche se per altre cose) e non si
perseguono come si dovrebbe gravi reati.
Che vuoi farci, magari sarà un timore immotivato.
Diciamo che leggere qualche dico relativa ad impianti fv mi darebbe più
sicurezza nel momento in cui ne redigessi una mia.
Grazie per i consigli.
Ciao
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