Discussione:
BTicino
(troppo vecchio per rispondere)
Crevice
2006-11-10 08:10:11 UTC
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BTicino art. 4682N - -

Ciao a tutti, qualcuno conosce l'articolo in questione e saprebbe dirmi
quali caratteristiche ha rispetto ad un comune dimmer regolabile a mano?
Perchè questo occupa 2 spazi nella piastra ed è dotato (guardandolo da
fuori) di un grosso avvolgimento in rame mentre gli altri dimmer sono più
piccoli?

grazie mille per le risposte, so che la domanda è stupida, ma su
hobby.fai-da-te hanno letto e riletto del mio problema, ma non riesco a
venirne a capo malgrado i suggerimenti; siccome con questo vecchio dimmer la
luce non sfarfallava (dimerandola appunto) non mi resta che scoprire se tale
prodotto è diverso dagli altri ed in che cosa.
Si troverà ancora?

Crevice
paperino
2006-11-12 06:41:54 UTC
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Post by Crevice
BTicino art. 4682N - -
Ciao a tutti, qualcuno conosce l'articolo in questione e saprebbe dirmi
quali caratteristiche ha rispetto ad un comune dimmer regolabile a mano?
Perchè questo occupa 2 spazi nella piastra ed è dotato (guardandolo da
fuori) di un grosso avvolgimento in rame mentre gli altri dimmer sono più
piccoli?
è un varialuce a pulsante ""touche dimmer"" (ammesso si scriva così)
potenza applicabile 60/500W

http://www.elettrico.info/shop/product_info.php?cPath=1_82_71&products_id=TC.4682N&osCsid=6f872e1b91209135514f403fa955c276
semplicemente battendo la sigla con gooooooooooooooooooooooooogle
(tiratona di orecchieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)

la peculiarità pricipale è di poter accendere spegnere variare tramite
semplici pulsanti
aggiuntivi
dietro dovrebbe avere 3 morsetti (ammesso ricordi bene)
uno dovrebbe riportare la sigla PH oppure F (fase)
uno la sigla P (pulsanti)
uno il simbolo della lampada
ora collegando uno o più pulsanti tra il morsetto di fase e il
morsetto P ottieni lo stesso effetto del tastino locale in remoto
il ""grosso avvoglimento"" che vedi è una bobina antidisturbo avvolta
su nucleo toroidale in ferrite, (non tutti i costruttori la applicano ai
loro
dimmer visto che il tutto funziona lo stesso) dimenticavo dovrebbe avere
anche un fusibile
ma ora non ricordo dove!!!!!
ha una memoria che si ricorda a che livello di intesità luminosa hai spento
la luce
e te la ripropone alla accensione successiva (ammesso che non manchi la
tensione di alimentazione)
le dimensioni maggiori (2 moduli)
sono dovute a scelte costruttive di applicare un pulsante direttamente
a detto dimmer, lo stesso aggeggio esiste fabbricato da RELCO e TECNEL
ma siccome lo hanno pensato come un relè, cioè un oggetto che non ha comandi
locali
ma necessita per forza di pulsanti esterni occupano solo un modulo
la lampada sfarfalla: detto problema può essere dovuto ad un (carico)
lampada al di sotto dei 60W minimi di targa, prova con una da 100W!!!
l'integrato usato nei modelli che mi sono capitati tra le mani era Siemens
ma non ricordo al sigla, facci sapere
ciao paperino

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